ATTENZIONE! RINVIATI TUTTI GLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA 16 NOVEMBRE PER L’ALLERTA METEO ARANCIONE
A seguito della diramazione di un’allerta meteo arancione, il Comune di Genova ha annullato tutti gli appuntamenti previsti per la giornata di domenica 16 novembre nell’ambito della manifestazione Maledetti Architetti.
Parte degli appuntamenti è stata pertanto rinviata a domenica 23 novembre.
Cos’è Maledetti Architetti
Maledetti Architetti è un ciclo di visite guidate, eventi ed esplorazioni urbane gratuite che ha l’obiettivo di portare alla luce il patrimonio architettonico del Novecento genovese.
Un weekend e nove location per un racconto organico che – grazie a una squadra di architetti cultori della materia – porterà alla luce peculiarità, segreti, bellezze, storie e storia di un vasto repertorio di edifici firmati da progettisti di prima grandezza.
Perché Maledetti
Il nome di questo evento, organizzato da Comune di Genova e Fondazione Ordine Architetti Genova, prende scherzosamente spunto dal pamphlet di Tom Wolfe e descrive bene l’approccio dei genovesi verso la produzione architettonica del ventesimo secolo: un rapporto spesso conflittuale, fatto di incomprensioni, insofferenza, polemiche e rancori.
Una relazione difficile, un secolo di amore e odio, che è giunto il momento di conoscere e comprendere fino in fondo.
In questa edizione
Quest’anno, oltre a riproporre alcune mete particolarmente care ai genovesi e accogliere la richiesta di adesione da parte di nuovi supporter, che si vanno ad aggiungere a presenze ormai consolidate, nella composizione del programma sono stati tenuti in debita considerazione alcuni avvenimenti di rilievo, quali il sessantesimo anniversario della Sopraelevata e della centrale solare sperimentale di Sant’Ilario, il novantesimo della Camionale e del primo restauro di Palazzo Ducale, il centenario del palazzo della Navigazione Generale Italiana, il centoventesimo della nascita di Ignazio Gardella e dell’inaugurazione della stazione Brignole, il ventennale della morte di Claudio Andreani e il sessantesimo della morte di Enzo Bifoli. Ne conseguirà un insieme di siti posizionati prevalentemente in prossimità della Sopraelevata, con la novità di un sito “fuori porta”.
Prenotazioni
Le prenotazioni alle visite gratuite apriranno mercoledì 5 novembre, alle ore 9:00.
Martedì 11 novembre: pre-evento
MAGAZZINI DEL COTONE
Impresa Carena (1898-1901) e RPBW (1988-92)
I Magazzini che vissero due volte, passando dall’ostentazione di spessori e robustezza, alla cura di un paladino della leggerezza. All’alba del Ventesimo Secolo, capitali stranieri concorrono alla realizzazione dei Magazzini Generali, successivamente ridestinati allo stoccaggio del cotone. Quando il Novecento volge al termine, la metamorfosi del Porto Vecchio in Porto Antico, progettata da Renzo Piano in vista delle celebrazioni colombiane, coinvolge anche questo bastimento in mattoni e ghisa, assegnandogli un nuovo ruolo di complesso multifunzionale all’interno della città.
Info
Orario
Martedì
10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00.
Presenta: Jacopo Baccani
Ritrovo
Via Magazzini del Cotone, Modulo 3, Galleria dell’Elica
Giovedì 13 novembre: pre-evento
PROGETTARE FRA DUE SECOLI
Marco Aurelio Crotta e la committenza genovese
Il rapporto fra progettisti e committenza è fondamentale nel determinare il successo di nuove tendenze architettoniche o la persistenza di gusti consolidati. Il caso di Marco Aurelio Crotta, operativo a Genova alla fine del XIX secolo, ci aiuta quindi a capire quanto la borghesia locale del tempo fosse pronta ad accettare o meno le sfide culturali dell’incipiente Novecento. Questo sarà il tema dell’incontro con Caterina Olcese Spingardi, Funzionario Storico dell’Arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Liguria.
Orari
16:30
Archivio di Stato di Genova – Auditorium Sant’Ignazio
A cura di Archivio di Stato di Genova, con il patrocinio di Fondazione Ordine Architetti Genova.
Prenotazioni
Posti limitati: è gradita la prenotazione a questo link:
Sabato 15 e domenica 16 novembre
I siti
CHIESA DI S. MARIA DELLA VITTORIA
Cesare Fera e Luciano Grossi Bianchi (1961-65)
Lontana dai cliché e dalle incertezze con cui si concepivano gli edifici chiesa del tempo, progettata come spazio generato da un unico principio fondativo, quest’opera di due giovani architetti degli anni ’60, nata in un’epoca di cruciale rinnovamento della Chiesa, è una sintesi riuscita di due diverse visioni di cosa debba essere un edificio di culto. La visita ci consentirà di riconoscere, nel fascino singolare di quest’opera e nelle storie dei protagonisti della sua edificazione, il volto di una Genova del dopoguerra e della sua stupefacente, inaspettata realtà urbana e sociale.
Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Francesco Rosadini
Domenica 23 novembre
12.00, 13.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Francesco Rosadini
Ritrovo
Via S. Bartolomeo del Fossato 135, dal sagrato
PALAZZO LANCIA
Mario Angelini e Giuseppe Narizzano (1934)
Nel 1934 fervono i lavori dell’Autocamionale della valle del Po e a Genova l’area di San Benigno, da poco rivoluzionata dal taglio del promontorio, è in fase di radicale trasformazione: qui infatti si prevedono il casello terminale dell’autostrada, un piazzale per i camion, una bretella elicoidale di collegamento con il porto e una serie di strutture a corredo. La casa automobilistica Lancia dà il suo contributo, realizzando un edificio destinato a officina, garage e condominio, che dietro a un severo aspetto di gusto Novecento nasconde soluzioni funzionali e compositive degne di attenzione.
Orari
Domenica 23 novembre
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Camilla Ponzano
Ritrovo
Via Dino Col 2
SOPRAELEVATA “ALDO MORO”
Fabrizio De Miranda e altri (1962-65)
Doveva essere in calcestruzzo armato, come auspicato da Luigi Carlo Daneri. Doveva essere più bassa, al punto da richiedere il taglio del viadotto della Stazione Marittima. Doveva essere più lunga, infatti se ne prevedeva la prosecuzione accanto a Lungomare Canepa. Alla fine però, con l’incarico da parte del Comune alla CMF, si delineò la “Sopraelevata” che tutti conosciamo: un doppio nastro di calcestruzzo sospeso a 11 metri di altezza da 210 pilastri d’acciaio per 4 chilometri e mezzo di tracciato. Un’infrastruttura oggi più che mai indispensabile per Genova e una presenza molto meno detestata di quanto non si voglia far credere.
Orari
Domenica 23 novembre
8.30, 8.45, 9.00, 9.15, 9.30, 9.45, 10.00, 10.15, 10.30, 10.45, 11.00, 11.15, 11.30, 11.45, 12.00
Presentano: Anna Sala, Marianna Giannini, Alessandro Meloni, Giulia Sola, Livio Frisenna.
Attenzione!
Considerate le previsioni meteo per la giornata di domenica, il tour sulla Sopraelevata previsto per domenica 16 novembre, nell’ambito della manifestazione Maledetti Architetti, è rinviato a domenica 23 novembre. Le prenotazioni già effettuate restano valide.
Nota importante
Si informa che la visita consisterà in una camminata sulla sopraelevata con pause per le spiegazioni storiche e architettoniche. la durata del percorso sarà di circa 3km. si informano i visitatori che la visita della sopraelevata si svolgerà sulla semicarreggiata destra lato mare. per motivi di sicurezza é vietato allontanarsi dal gruppo in autonomia e avvicinarsi al vuoto presente tra le due carreggiate.
Ritrovo
Rampa di accesso presso il piazzale del terminal traghetti.
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA
Aldo Luigi Rizzo (1990-96)
Un innesto di cemento e acciaio su uno dei magazzini realizzati a partire dal 1890 nell’area dell’arsenale e chiamati col nome di antiche colonie genovesi: all’inizio degli anni Novanta il “quartiere Scio” rinasce come nuova sede della facoltà di Economia, grazie al progetto di Aldo Luigi Rizzo, esito ultimo di una lunga carriera cominciata nel razionalismo comasco, passata attraverso brutalismo e hi-tech e approdata a un personalissimo approccio al post modern.
Orari
Domenica 23 novembre
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Antonio Lavarello
Ritrovo
Via Francesco Vivaldi, sotto al voltone
SOLD OUT
Si raccomanda di consultare comunque la piattaforma di prenotazione nel caso si liberassero dei posti
PALAZZO FLOTTA LAURO
Robaldo Morozzo della Rocca (1948-50)
1948: dopo i danni bellici, del palazzo Lomellini Balduino sopravvive solo la facciata su Piazza della Nunziata. Lo acquista l’armatore Lauro, intenzionato a farne la sede genovese della propria flotta. L’incarico per il progetto di ricostruzione va a Robaldo Morozzo della Rocca, all’epoca quarantenne e già affermato. Si annuncia un’impresa insidiosa, perché c’è da ricostruire una tipica dimora patrizia genovese adattandola alle necessità di un imprenditore in piena espansione globale che al contempo è fieramente napoletano, ma Morozzo è un barocco prestato al ventesimo secolo e il risultato finale sarà sbalorditivo.
Orari
Domenica 23 novembre
10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Duccio Prassoli
Ritrovo
Piazza della Nunziata 5, dal portone del palazzo
SOLD OUT
Si raccomanda di consultare comunque la piattaforma di prenotazione nel caso si liberassero dei posti
PIAZZETTA JACOPO DA VARAGINE
Lorenzo Castello e Cesare Scoccimarro (1948-55)
Nel 1943 alcune aree di Genova risultano già molto danneggiate dai bombardamenti: una di queste è la ripa maris presso Piazza Caricamento, per la quale si ipotizza un diradamento edilizio. A guerra finita, l’idea evolve nell’odierna Piazzetta Jacopo da Varagine, segnata dalla compresenza di due interventi antitetici: verso mare, la mole, dichiaratamente modernista, del Palazzo delle Assicurazioni progettato da Cesare Scoccimarro; verso San Luca invece un condominio altrettanto voluminoso ma meno di rottura e ibridato a un preesistente palazzo dei Rolli, firmato da Lorenzo Castello.
Orari
Domenica 23 novembre
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Sara Rulli
Ritrovo
Via di Sottoripa 1A
SOLD OUT
Si raccomanda di consultare comunque la piattaforma di prenotazione nel caso si liberassero dei posti
DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DESIGN
Ignazio Gardella e Luciano Grossi Bianchi (1977-92)
La nuova Facoltà di Architettura sulla collina di San Silvestro è un caso da manuale di “rigenerazione urbana”. Il progetto di Ignazio Gardella e Luciano Grossi Bianchi, originariamente inserito in un più̀ ampio Piano Particolareggiato dello stesso Gardella, ha infatti invertito la progressiva emarginazione che interessava l’area sin dal Medioevo innescando un’estesa riqualificazione. Determinanti in questa felice operazione sono state le oculate scelte funzionali, la ricostruzione della forma urbana, la ricucitura di percorsi pubblici, l’equilibrio architettonico tra modernità e tradizione.
Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Ayla Schiappacasse
Domenica 23 novembre
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Ayla Schiappacasse
Ritrovo
Stradone Sant’Agostino 37, presso la portineria
SOLD OUT
Si raccomanda di consultare comunque la piattaforma di prenotazione nel caso si liberassero dei posti
PIAZZA DE FERRARI
Autori vari, 1890-1991
Piazza De Ferrari costituisce il fulcro urbano e simbolico di Genova. La fontana centrale funge da punto focale attorno al quale si dispongono edifici che riflettono le trasformazioni della città in età contemporanea: il Teatro Carlo Felice, ricostruito nel dopoguerra, ne testimonia la vitalità culturale; il Palazzo della Navigazione Generale Italiana evoca la vocazione marittima; l’Accademia Ligustica perpetua la tradizione artistica; il Palazzo della Borsa ricorda la centralità economica, mentre Palazzo Ducale collega la piazza alla storia repubblicana genovese.
Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Gian Luca Porcile
Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.
Presenta: Gian Luca Porcile
Ritrovo
Cortile Minore di Palazzo Ducale
SOLD OUT
Si raccomanda di consultare comunque la piattaforma di prenotazione nel caso si liberassero dei posti
PALAZZO SIAT, EX-BPN
Luigi Vietti, 1959-60
La sede di Genova della Banca Popolare di Novara, come quelle di Savona e Sanremo, è un progetto firmato da Luigi Vietti, novarese di nascita ma genovese di adozione.
Appartenente alla tipologia delle “case alte”, questo grande edificio per uffici si inserisce in un’area in profonda trasformazione a causa delle demolizioni pre e post belliche e si confronta sia con il tessuto otto-novecentesco di Genova, sia con altre architetture collettive a funzione direzionale che stavano rapidamente sorgendo all’intorno, costituendo il primo tassello della futura “city” di Piccapietra.
Orari
Domenica 23 novembre
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.30, 15.30, 16.30.
Presenta: Manuel Gelsomino
Ritrovo
Via V Dicembre 3, all’ingresso del palazzo
SOLD OUT
Si raccomanda di consultare comunque la piattaforma di prenotazione nel caso si liberassero dei posti
Sabato 15 e domenica 16 novembre: i tour
TOUR SUI MEZZI: “GENOVA SU FERRO”
A centovent’anni dall’inaugurazione della nuova stazione Brignole, proponiamo un itinerario rigorosamente su rotaia, sia essa metropolitana o ferrovia, per ripercorrere insieme un secolo di risultati, delusioni e suggestioni in fatto di trasporto su ferro a Genova.
Orari
Sabato
9.00, 11.30, 14.00.
Guida: Alessandro Ravera
Domenica 23 novembre
9.00, 11.30.
Guida: Alessandro Ravera
Informazione importante
Presentarsi muniti di biglietto AMT Area Metropolitana Integrato (costo: 2,20 euro)
Ritrovo
Sotto la Sopraelevata, di fronte a Palazzo San Giorgio
Gli eventi collaterali
BIFOLI QUA, BIFFOLI LÀ
Ceramista, pittore, architetto, decoratore, grafico, illustratore, collaboratore di Coppedè, docente ad honorem dell’Accademia Ligustica, professore di ornato liceo Barabino. Enzo Bifoli (all’anagrafe Biffoli) è stato tante cose, soprattutto a Genova, e nel sessantesimo della morte gli dedichiamo un piccolo ma significativo omaggio, attraverso i disegni realizzati per documentare la zona di Ponticello, custoditi presso il centro DOCSAI.
Orari
Domenica 23 novembre
14.30, 15.30,
A cura di: Agnese Schena
Ritrovo
Via ai Quattro Canti di San Francesco 49-51 (ingresso DocSAI)
CARLO FELICISSIMO
La mostra dei modelli ritrovati
Il 15 e 16 novembre verranno messi in mostra, nel foyer dell’auditorium del teatro Carlo Felice, i modelli lignei dei progetti partecipanti alla seconda fase del concorso per la ricostruzione del teatro dell’opera genovese.
Recentemente ritrovati nei magazzini del Museo di Sant’Agostino e restaurati, i sei grandi modelli saranno offerti al pubblico per la prima volta dal momento della loro costruzione, nella metà degli anni Ottanta del secolo scorso.
La mostra organizzata e curata dal Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, con il contributo della Direzione Musei del Comune di Genova e il patrocinio della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova, è allestita in vista della prossima collocazione permanete dei modelli all’interno del teatro.
Ingresso riservato agli iscritti alle visite a Piazza De Ferrari