Chiese dei Rolli

San Giovanni Battista, Filippo Parodi, Santa Maria Assunta Carignano

San Giovanni Battista, Filippo Parodi, Santa Maria Assunta Carignano

“La monumentalità della scultura genovese”
A fianco alle opere di Pierre Puget nel cuore della Basilica di Carignano, Filippo Parodi realizza uno dei suoi massimi capolavori. Il marmo prende vita sotto al suo scalpello esaltando la figura del Battista. Ma il virtuosismo dell’artista si nota soprattutto nella croce scolpita da un unico blocco di marmo.

Chiesa del Gesù

Chiesa del Gesù

“Una chiesa museo a due passi da Piazza de Ferrari”
Nessun altro edificio come la Chiesa del Gesù può meglio dimostrare l’importanza di Genova nel corso del Seicento. Qui, nel cuore della città, i principali pittori italiani e non solo operano per decorare pareti e cappelle: Rubens, Guido Reni, Simon Vouet realizzano veri e propri capolavori che ancora oggi brillano sotto agli affreschi dei Carlone.

Altare della Natività. Tomaso Orsolino, Chiesa del Gesù

Altare della Natività. Tomaso Orsolino, Chiesa del Gesù

“Il presepe di marmo della chiesa del Gesù”
I presepi possono essere raffigurati in molti modi dalle statuine in legno, alla cera, a un dipinto. In questo caso invece l’Orsolino sceglie forse l’elemento più complesso per rappresentare la scena della Natività: il marmo. E riesce a creare una scultura straordinaria dove l’essenzialità delle figure rende autentico uno dei momenti principali della storia di Cristo.

Circoncisione. Pieter Paul Rubens, Chiesa del Gesù

Circoncisione. Pieter Paul Rubens, Chiesa del Gesù

“Rubens è superiore a tutti i pittori del mondo”
Basterebbe questa frase del grande filosofo Friedrich Nietzsche per inquadrare il dipinto della Circoncisione. Otto giorni dopo la nascita, il Bambino viene circonciso e chiamato Gesù. E l’artista con la sua eccezionale abilità nella stesura del colore e nell’utilizzo della luce nobilita il momento attraverso un dipinto che ancora oggi è una delle opere più importanti dell’intero panorama culturale genovese.

Chiesa di Santa Maria di Castello

Chiesa di Santa Maria di Castello

“Il fascino della storia in una delle chiese più antiche di Genova”
Collocata nella zona più antica di Genova, Santa Maria di Castello rappresenta un gioiello tutto da scoprire. Dal periodo di dominazione longobarda al bombardamento del 1684, dall’espansione quattrocentesca ai danneggiamenti della Seconda Guerra Mondiale. La storia dell’edificio va di pari passo con la storia della città e proprio per questo la chiesa è uno dei luoghi più amati dai genovesi.

Annunciazione. Giusto di Ravensburg, Chiesa di Santa Maria di Castello

Annunciazione. Giusto di Ravensburg, Chiesa di Santa Maria di Castello

“La massima espressione del Gotico fiorito a Genova”
Ave, gratia plena, Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus et benedictus fructus ventris tui”. Il momento del saluto dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria viene presentato da Giusto da Ravensburg nell’opera pittorica che meglio mostra l’importanza dello stile gotico fiorito a Genova.

Pala di Ognissanti. Ludovico Brea, Chiesa di Santa Maria di Castello

Pala di Ognissanti. Ludovico Brea, Chiesa di Santa Maria di Castello

“La magnifica complessità di un artista di frontiera”
215 figure tra santi e fedeli si alternano in una minuziosa decorazione sotto alla Vergine incoronata. Troppe per un unico dipinto? No, perché Brea bilancia spazi e proporzioni in una tavola splendida. E nella predella si trova una sorpresa tutta da scoprire.

Cappella di San Giovanni Battista, Cattedrale di San Lorenzo

Cappella di San Giovanni Battista, Cattedrale di San Lorenzo

“Il legame tra Genova e San Giovanni Battista nel più bell’ambiente rinascimentale della città”
Quale spazio migliore per ospitare le ceneri del Santo Patrono della città? Nel contesto dell’architettura rinascimentale di Domenico Gagini, i marmi e le sculture di Sansovino e Civitali nascondono l’Arca delle reliquie attraverso l’esaltazione della vita del Battista

Sacro Catino. Museo del Tesoro della Cattedrale

Sacro Catino. Museo del Tesoro della Cattedrale

“Bello come uno smeraldo: storia e fascino di uno dei manufatti più importanti della città”
Si dice che il Sacro Catino conservato nel museo del Tesoro della Cattedrale sia il piatto dove Cristo mangiò la sua Ultima Cena. Che sia vero o no la storia e la leggenda di questo manufatto affascinano ancora oggi genovesi e turisti. Il vetro soffiato luccica dando vita a un verde smeraldo che colpisce lo sguardo di chi lo osserva.

Immacolata. Pierre Puget, Oratorio di San Filippo

Immacolata. Pierre Puget, Oratorio di San Filippo

“La purezza di Maria nel candore del marmo del Puget”
Quando si entra nell’Oratorio di San Filippo l’occhio cade soltanto su un elemento, l’Immacolata del Puget. Il volto della donna, perfettamente levigato, trasmette grazia e tenerezza, mentre la leggera torsione del corpo crea movimento in una scultura che farà scuola in città per oltre un secolo.